Tutto ebbe inizio con una splendida vacanza…

La storia della nostra famiglia prese il via con una vacanza in montagna a San Martino di Castrozza (Dolomiti), dove mia madre, Uli Hompesch, originaria di Krefeld in Germania, conobbe mio padre, il maestro di sci Heinz Wolf (†2016-di Brunico). Fu un colpo di fulmine. Mia madre si innamorò quasi subito del promettente atleta, membro della squadra nazionale di salto con gli sci che aveva partecipato alle Olimpiadi di Cortina nel 1956 e che in seguito si guadagnava da vivere come maestro di sci, parrucchiere e bagnino nei mesi estivi. Ben presto i due decisero di sposarsi. Nel 1966 costruirono insieme un piccolo bar-caffè accanto alla nuova stazione a valle della funivia del Plan de Corones. Mia madre gestiva il bar, mentre mio padre continuava a lavorare in estate come bagnino presso la piscina pubblica di Brunico e in inverno come maestro di sci sulle piste del Plan de Corones. Con il passare del tempo, ad intervalli di ca. 5 anni, la nostra casa fu ristrutturata e ampliata. Spesso mio padre ed io eravamo coinvolti attivamente nei lavori di costruzione. Fu così che il piccolo bar di una volta si trasformò nell’odierno Hotel Heinz. A proposito, anche la scuola di sci Plan de Corones è stata fondata da mio padre insieme a due dei suoi migliori amici, Hansjörg Weissteiner e Hermann Holzer.

Io venni al mondo nel 1965. Suor’Angelina era la mia maestra d’asilo a Brunico. Dopo le elementari frequentai la scuola alberghiera a Bolzano e più tardi mi iscrissi ad una scuola privata per piloti del Texas negli Stati Uniti. La passione per il volo l’ho infatti ereditata da mio padre. L’unico periodo in cui non potevo aiutare i miei genitori in albergo fu quando prestai il servizio militare obbligatorio come soccorritore sulle piste da sci a Corvara.

Dal 2008 mia moglie Katrin e io portiamo avanti quanto costruito con grande impegno dai miei genitori. Il 23.04.2009 è nato il nostro primogenito, Felix, il 12.02.2011 è arrivata Anna e infine, il 15.05.2014 è nata la piccola Franzi.

Chissà cos’altro succederà negli anni a venire qui da noi in montagna…

Bruno Wolf